Il 10 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM del 3 febbraio 2023 con il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2023, che sarà da utilizzare per le dichiarazioni riferite all’anno 2022. La pubblicazione del decreto era attesa dopo il comunicato pubblicato il 3 marzo sul sito del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) sul proprio sito web.
Ai sensi dell’articolo 6 della Legge n.70/1994, il termine per la presentazione del MUD slitta al giorno 8 luglio 2023, corrispondente a centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto.
Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), disciplinato dalla normativa italiana in materia di gestione dei rifiuti e degli imballaggi, è una dichiarazione che le imprese devono presentare per comunicare alle autorità competenti i dati relativi ai rifiuti prodotti, trasportati, gestiti e avviati a smaltimento o recupero durante l’anno precedente.
Il MUD è obbligatorio per tutti i trasportatori professionali e i gestori di rifiuti, nonché per gli enti e le imprese che producono rifiuti speciali pericolosi e, nel caso di aziende con più di 10 dipendenti, anche i rifiuti non pericolosi, se:
- prodotti nell’ambito di un’attività artigianale o industriale o di una un’attività di recupero e smaltimento di rifiuti,
- si tratta di fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie.