La valutazione e la gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. (Titolo IX, Capo I “Protezione da Agenti Chimici” e Capo II “Protezione da Agenti Cancerogeni e Mutageni”) viene condotta alla luce delle ricadute:
- del Regolamento (CE) n. 1907/2006 (Registration Evaluation Authorisation Restriction of Chemicals – REACH)
- del Regolamento (CE) n. 1272/2008 (Classification Labelling Packaging – CLP)
- del Regolamento (UE) n. 453/2010 (concernente le disposizioni sulle schede di dati di sicurezza)
Il nuovo assetto normativo vincola il Datore di lavoro ad una valutazione delle sostanze e miscele chimiche impiegate, prodotte o anche solo presenti durante l’attività lavorativa e nei luoghi di lavoro e dei loro effetti, non solo sulla salute (proprietà tossicologiche) ma anche sulla sicurezza dei lavoratori (possibilità di reazioni esotermiche per interazione fra sostanze, rischio incendio ed esplosione, ustioni ecc…).
Alla luce del regime di tutela introdotto, appare quindi chiaro che la valutazione dei rischi da esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e mutageni non è da considerarsi come una “mera raccolta e lettura delle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati”, ma comprende considerazioni più ampie sulle proprietà chimico-fisiche-tossicologiche delle sostanze, per le quali è richiesta una comprovata conoscenza.
Progetto Qualità Ambiente mette a disposizione figure professionali dotate di ampio know-how in materia di sostanze chimiche ed è in grado di fornire i seguenti servizi:
- valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori derivanti da agenti chimici pericolosi, compresi agenti cancerogeni e mutageni, mediante strumenti e modelli validati dagli enti di controllo;
- svolgimento di campionamenti per valutare l’esposizione dei lavoratori agli agenti chimici;
- valutazione della conformità dell’uso di sostanze e miscele alle restrizioni previste dal Regolamento REACH.
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