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Sistemi di gestione e 231

ISO 45001/UNI INAIL – Sistemi di Gestione della sicurezza

La norma internazionale ISO 45001 è la prima norma ISO certificabile, inerente i Sistemi di Gestione della Sicurezza e Salute sul Lavoro, come modello di gestione avente capacità esimente per la “Responsabilità amministrativa delle aziende” secondo il D.lgs 231/2001, così come le Linee guida UNI INAIL per i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001.
I punti qualificanti che la norma ISO 45001 richiede di implementare sono i seguenti:

  • Analisi del contesto e delle aspettative/bisogni delle parti interessate: l’azienda deve analizzare il contesto interno e esterno in cui opera, tutti i soggetti interni ed esterni che possono sentirsi influenzati dall’attività aziendale, i propri punti di forza e di debolezza, le opportunità e le minacce per la continuità aziendale, per la garanzia di salute e sicurezza di tutti i lavoratori e per la soddisfazione di tutti i portatori di interesse.
  • Valutazione dei rischi e azioni per affrontare rischi e opportunità: è necessario identificare tutti i pericoli, valutare ciascun rischio e adottare le misure per ridurre al minimo e, ove possibile, eliminare i rischi di tutte le parti interessate (il documento va ad integrare la valutazione dei rischi prevista dal D.Lgs. 81/2001, centrata principalmente sulla parte interessata “lavoratori”).
  • Leadership e impegno, Politica per la sicurezza e salute sul lavoro: la Direzione deve dimostrare leadership e impegno nel raggiungere gli obiettivi di sicurezza; deve definire e seguire una politica di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di miglioramento continuo degli aspetti di sicurezza e fornire le necessarie risorse.
  • Pianificazione degli obiettivi di miglioramento: occorre definire obiettivi misurabili e pianificare i traguardi per il raggiungimento degli stessi.
  • Consultazione e partecipazione dei lavoratori: la Direzione deve assicurare la partecipazione e la consultazione anche dei lavoratori “non manageriali” negli aspetti di sicurezza e salute sul luogo di lavoro.
  • Controllo operativo: bisogna definire le procedure ed istruzioni necessarie per la gestione di processi o attività per i quali la loro mancanza comporterebbe dei rischi per la salute e sicurezza, compresa la gestione delle emergenze.
  • Misura e controllo delle prestazioni: l’organizzazione deve dotarsi di strumenti per il monitoraggio delle prestazioni e condurre audit interni.
  • Analisi di infortuni e quasi infortuni: occorre adoperarsi per l’identificazione e l’analisi degli infortuni e mancati infortuni, con ricerca delle cause e definizione delle azioni correttive e preventive per eliminare le cause individuate.
  • Riesame della Direzione: l’organizzazione deve riesaminare il sistema per individuare eventuali carenze e definire azioni per il miglioramento.

Linee guida UNI INAIL

Le linee guida UNI-INAIL del 2001 inerenti i “Sistemi di Gestione per la Salute e sicurezza sul lavoro” sono un altro riferimento per l’adozione di un sistema di gestione che, sebbene non certificabile, è stato incluso fra i modelli di gestione aventi capacità esimente alla “Responsabilità amministrativa delle aziende” secondo il D.lgs 231/2001 e permette l’accesso agli sconti sul premio INAIL previsti dal modulo INAIL OT24.

I nostri servizi

Progetto Qualità e Ambiente è tra i primi studi di consulenza in Italia ad aver ottenuto la Certificazione OHSAS 18001 del proprio sistema di gestione per la Sicurezza e Salute sul Lavoro, raggiungendo in questo modo una conoscenza “diretta” della materia, integrata con i preziosi riscontri che solo l’esperienza diretta può fornire.

I nostri servizi nell’ambito dei sistemi di gestione di qualità consistono in:

  • progettazione e implementazione di sistemi di gestione per la sicurezza conformi alle norme ISO 45001, BS OHSAS 18001 e Linee Guida UNI-INAIL;
  • accompagnamento dell’azienda nella migrazione del proprio sistema 18001 alla norma 45001 attraverso:
    • gap analysis: per identificare le lacune da affrontare per soddisfare i nuovi requisiti 45001;
    • piano di implementazione della nuova norma ISO 45001;
    • formazione alle risorse interne per creare consapevolezza sui requisiti della nuova norma;
    • analisi dell’organizzazione e del suo contesto;
    • analisi delle esigenze/aspettative delle parti interessate;
  • conduzione di audit di I^ e II^ parte in materia di sicurezza;
  • formazione di auditor interni per sistemi di gestione per la sicurezza.

ISO 45001, quali novità? L’esperto risponde

ISO 45001: la prima norma ISO sui sistemi di gestione per la Salute e la Sicurezza sul lavoro

In data 12 marzo 2018 è stata pubblicata la norma ISO 45001, prima norma ISO certificabile inerente i Sistemi di Gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro, successivamente seguita dalla norma UNI ISO 45001. La nuova norma, che nel giro di tre anni andrà completamente a sostituire la OHSAS 18001:2007, viene a costituire il nuovo standard di riferimento unico a livello mondiale, applicabile per tutte le tipologie di aziende, di qualsiasi dimensione e settore, che vogliano avvalersi di uno strumento efficace per prevenire e ridurre il rischio di infortuni e malattie professionali e per migliorare in modo continuo le proprie prestazioni in termini di salute e sicurezza sul lavoro.

In primis, l’analisi del contesto e delle aspettative dei lavoratori e delle altre “parti interessate” come elemento di base per l’impostazione dell’intero sistema di gestione. Sembra una novità di scarsa rilevanza, invece si tratta di un vero e proprio cambio genetico di impostazione. Nel dettaglio, all’azienda che vorrà certificarsi ISO 45001, verrà richiesto prima di tutto di analizzare il contesto in cui opera, in tutti gli scenari evolutivi ipotizzabili e di individuare i fattori interni e esterni che potrebbero costituire un rischio o un’opportunità per la propria continuità operativa e per lo stato di salute e sicurezza nei propri luoghi di lavoro. L’azienda, non più vista come “isola a sè stante”, dovrà quindi basare l’intero sistema di gestione sugli esiti dell’analisi iniziale e dovrà condurre un continuo processo di resilienza, volto a garantire solidità, salute e sicurezza per tutte le parti interessate (lavoratori, clienti, fornitori, partner, visitatori, vicinato e altri “portatori di interesse”). In quest’ottica, comune alle versioni 2015 delle norme ISO 9001 e ISO 14001, l’adozione di un sistema di gestione, se ben condotta, diventa uno strumento strategico di governance per la Direzione dell’organizzazione.

Secondo elemento di novità introdotto dalla ISO 45001 è l’integrabilità: la norma rende facilmente integrabili gli aspetti di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con i sistemi di gestione della qualità e per l’ambiente eventualmente già presenti in azienda, grazie a definizioni, concetti, ad una logica e una struttura comuni con le versioni 2015 delle norme ISO 9001 e ISO 14001. Per chi volesse quindi dimostrare la sostenibilità “globale” della propria organizzazione, la strada da percorrere è ora fortemente semplificata.

L’adozione di un sistema di gestione per la salute e sicurezza risulta essere un efficace strumento di riduzione degli infortuni (si vedano a proposito gli ultimi dati di riduzione infortuni in aziende certificate – documento “La sicurezza sui luoghi di lavoro e la certificazione” Osservatorio INAIL-Accredia).

Conscio di ciò, il legislatore premia l’adozione di questi sistemi fornendo incentivi diretti (es. riduzione del tasso INAIL per aziende certificate con modulo OT24) e con il noto art. 30 del D.Lgs. 81/08, secondo il quale i modelli conformi alle “linee guida UNI INAIL e OHSAS 18001” hanno efficacia esimente della responsabilità amministrativa di cui al D.Lgs. 231/01. Sebbene si attenda un intervento esplicito della Commissione consultiva dedicato all’argomento, ci sono i presupposti tecnici per supporre che la nuova norma ISO 45001 prenderà il posto della BS OHSAS 18001:07 anche per l’OT24 e nel delicato contesto dell’art. 30.

L’11 marzo 2021 la norma 18001 verrà ritirata; pertanto, entro tale data, tutte le aziende certificate 18001 dovranno migrare i propri sistemi di gestione alla 45001. Per le aziende certificate con enti Accredia, la migrazione dovrà essere anticipata al 2020. Pertanto consigliamo di adoperarsi per tempo, per valutare le modalità di passaggio alla nuova norma.
Per il passaggio alla nuova norma, PQA offre assistenza con servizi di:

  • gap analysis: per identificare le lacune da affrontare per soddisfare i nuovi requisiti 45001;
  • piano di implementazione della nuova norma ISO 45001;
  • formazione alle risorse interne per creare consapevolezza sui requisiti della nuova norma;
  • analisi dell’organizzazione e del suo contesto;
  • analisi delle esigenze/aspettative delle parti interessate;
  • affiancamento nella migrazione del sistema di gestione 18001 alla norma 45001.

dott.ssa Anna Cavaggion

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