In linea con il nuovo approccio legislativo alla tutela dei lavoratori (D. Lgs. n. 81/2008) che concepisce la valutazione dei fattori di rischio di esposizione al rumore e alle vibrazioni meccaniche in senso ampio e articolato,
Progetto Qualità Ambiente fornisce un servizio completo in materia di:
- misure fonometriche in ambiente di lavoro e calcola i livelli di esposizione dei lavoratori al rumore, ai sensi del Tit. VIII capo II del D.Lgs. 81/08, con strumentazione e secondo metodiche adeguati alle norme tecniche di riferimento (ad. es. UNI 9432:2008);
- misure accelerometriche per la valutazione dei livelli di esposizione a vibrazioni meccaniche trasmesse al corpo intero da superfici quali pedane, sedili o al sistema mano-braccio mediante utensili pneumatici o a scoppio, ai sensi del Tit. VIII capo III del D.Lgs. 81/08, secondo le norme tecniche e le Linee Guida Ispesl-Regioni;
- valutazione dell’idoneità dei DPI forniti;
- valutazione della presenza di possibili fattori sinergici aggravanti il rischio di esposizione a rumore o vibrazioni (interazione tra i due agenti fisici e microclima, sostanze ototossiche per il rumore, sovraccarico biomeccanico del rachide per vibrazioni);
- valutazione di possibili effetti indiretti ed extra-uditivi dell’esposizione al rumore;
- individuazione di misure di contenimento del rischio e nella redazione di programmi di riduzione dell’esposizione.
Le ultime dal mondo SALUTE e SICUREZZA
Direttiva Euratom su Radon: modifiche in vigore dal 18 Gennaio 2023
Il Radon è un pericolo tanto serio quanto sottovalutato. L’esposizione al Radon per cittadini e lavoratori è un rischio ancora poco sentito nonostante la sua incidenza da un punto di vista del numero di vittime annuali si aggiri attorno ai 5000 morti/anno in italia e 15000 morti/anno in europa. Il radon è classificato come sostanza cancerogena ed è causa di circa il 5-13 % dei tumori al polmone, secondo solamente al fumo da tabacco.
Obbligo di nomina del Consulente ADR
A partire dal 01 gennaio 2023 la normativa ADR estende ai soggetti che spediscono merci pericolose, tra le quali anche i rifiuti, l’obbligo di nominare un consulente per la sicurezza dei trasporti. Pubblicata il 21/12/22 la nota esplicativa del Min. Infrastrutture e Trasporti sui casi di non obbligatorietà della nomina
FORMAZIONE ADDETTI ANTINCENDIO: come cambia per i gestori rifiuti e per le altre attività
Il DM 02/09/21, entrato in vigore il 4 ottobre 2022, ha modificato le regole per la formazione antincendio per gli impianti che effettuano stoccaggio e trattamento di rifiuti e per altre tipologie di attività. Nel dettaglio, per tutti gli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti è stato imposto l’obbligo di formazione minima per i propri addetti antincendio pari a 16 ore nonché l’obbligo di attestazione di idoneità tecnica presso i Vigili del Fuoco. Anche per altre attività la nuova normativa antincendio ha imposto la formazione propria del livello di rischio 3 e/o la necessità di abilitazione presso i VVFF.