Con informativa del 2 dicembre 2020, CONAI ha chiarito che il filo di ferro denominato “filo cotto nero” rientra nella definizione di imballaggio qualora sia destinato al confezionamento di merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, comprese materie prime secondarie, end-of-waste e sottoprodotti, come stabilito da delibera CdA Conai del 26 novembre 2020. Pertanto, a partire dal 1 gennaio 2021, ogni prima cessione di filo cotto nero per imballaggio sarà da assoggettare alla applicazione e dichiarazione CONAI.

Il modulo di dichiarazione del contributo ambientale 6.1 ACCIAIO previsto per i produttori e gli importatori di tale imballaggio “vuoto” sarà integrato da una nuova riga riservata alla voce “Filo di ferro per imballaggio”, attualmente unita alla voce “Reggetta”.

Recepiti i numerosi dubbi interpretativi in materia registrati negli anni pregressi, CONAI delibera tuttavia un’agevolazione: eventuali errori commessi dalle imprese nel passato, fino al 31/12/20, sono “riconosciuti” dal CONAI e non sono pertanto soggetti ad obbligo di autodenuncia. In sintesi, potremmo dire che prima del 2020 si chiude un occhio, ma dal 01/01/2021 l’obbligo è esplicito.

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