L’articolo 113 del decreto prevede infatti la proroga di due mesi (dal 30 aprile al 30 giugno 2020) dei termini per i seguenti adempimenti:

  • presentazione della dichiarazione MUD
  • pagamento dei diritti annuali d’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali
  • comunicazione annuale delle quantità di RAEE gestiti da parte degli impianti di trattamento
  • comunicazione annuale, da parte dei produttori di pile ed accumulatori, delle quantità immesse in commercio e comunicazione dei dati su raccolta e riciclaggio dei relativi rifiuti da parte dei centri di coordinamento.

L’articolo 103 del decreto prevede la sospensione dei termini per tutti i procedimenti amministrativi in corso o avviati successivamente al 23 febbraio 2020 fino al 15 aprile.

Le pubbliche amministrazione dovranno adottare misure organizzative idonee per assicurare la “ragionevole durata e la celere conclusione” dei procedimenti, con priorità per quelli di comprovata urgenza.

Lo stesso articolo prevede che tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni ed atti abilitativi con scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 conservino la propria validità fino al 15 giugno 2020.

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