Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, ha introdotto dal 1 ottobre alcune modulazioni nel contributo ambientale relativo agli imballaggi (CAC) per l’ultimo trimestre dell’anno in corso, aumentando il CAC per la carta e diminuendo il CAC per il vetro.
Le modifiche, in vigore a partire dal 1 ottobre 2023, riguardano i seguenti materiali:
- VETRO: per il packaging in vetro è prevista una diminuzione del CAC del 35%, poiché il CAC vetro passa da 23 €/t in vigore dal 1 gennaio 2023 a 15 €/t
- CARTA: per gli imballaggi in carta è previsto un aumento del CAC molto significativo per alcune fasce contributive. L’incremento si applica ad ognuna delle quattro fasce contributive previste per la carta in misura diversa (si vedano i dettagli nella tabella sotto).
La fascia 1 della carta è interessata dalla maggiore variazione poiché il valore di CAC passa da 5 €/t a 35 €/t con un aumento del 600% rispetto al periodo precedente.
Anche per la fascia 2 l’aumento è importante (CAC da 25 a 55 €/ton, incremento del 120%)
Per le fasce 3 e 4 gli incrementi rispetto al periodo precedente sono meno significativi (rispettivamente del 26% e del 12%).
Materiale | Fasce contributive | Dal 1° gennaio 2023 | Dal 1° luglio 2023 | Dal 1° ottobre 2023 | Variazione rispetto al periodo precedente |
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Carta | Fascia 1 (Base) |
5,00 €/t | 5,00 €/t | 35,00 €/t | +600% |
Carta | Fascia 2 (CPL) |
25,00 €/t | 25,00 €/t | 55,00 €/t | +120% |
Carta | Fascia 3 (Compositi tipo C) |
115,00 €/t | 115,00 €/t | 145,00 €/t | +26% |
Carta | Fascia 4 (Compositi tipo D) |
245,00 €/t | 245,00 €/t | 275,00 €/t | +12% |
Vetro | 23,00 €/t | 23,00 €/t | 15,00 €/t | -35% |
Valori di Contributo Conai variati il 1 ottobre a confronto con i valori precedenti del 2023
Quali fasce contributive prevede il Conai per la carta
Si ricordano in seguito i criteri per capire in quale fascia contributiva ricade un imballaggio in carta. Dal 2019, Conai ha sostituito il contributo unico per gli imballaggi in carta con una diversificazione dei contributi in più fasce di pagamento, nell’ottica di una maggiore aderenza dell’eco-contributo dovuto per l’imballaggio con gli effettivi costi per la gestione del fine vita dello stesso, così come fatto precedentemente con la plastica.
Le fasce contributive per gli imballaggi in carta sono le seguenti:
- fascia 1 o fascia base: raggruppa imballaggi in carta mono-materiale e gli imballaggi compositi aventi una componente carta superiore o uguale all’80%
- fascia 2 o CLP: è propria degli imballaggi compositi o poliaccoppiati con plastica ed eventualmente a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi (ad es. cartoni per bevande come latte, succhi di frutta, ecc.. e per altri prodotti alimentari come sughi, passate, legumi, ecc.). Dalla fascia sono esclusi gli articoli di imballaggio per il catering (piatti, bicchieri, vaschette con relativi coperchi).
- fascia 3: è relativa agli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta diversi dai CPL di tipologia C, aventi cioè la componente carta superiore o uguale al 60% e inferiore all’80%
- fascia 4: è relativa agli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta diversi dai CPL di tipologia D, aventi cioè la componente carta inferiore al 60% o la componente carta non esplicitata.
Leggi anche il nostro articolo sugli imballaggi in plastica. “Il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) ha approvato una variazione dei contributi ambientali (CAC) in vigore a partire dal 1° Luglio 2023 per diverse categorie di imballaggi in plastica.”
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