Finalmente è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto “Decreto di Armonizzazione n. 101/18“ che entrerà in vigore il 19 settembre 2018 e che modifica il codice privacy sia per renderlo conforme al regolamento UE sia per adottare le prescrizioni integrative in quelle materie in cui il GDPR concede spazio di manovra agli Stati membri.

Nonostante si sia parlato da più parti di una sospensione delle sanzioni pecuniarie amministrative per i prossimi otto mesi, la lettura della norma fa emergere una realtà del tutto diversa che porta a ritenere che non ci sia alcuna moratoria, ma solo che il Garante tenga presente, in caso di controlli, delle difficoltà che derivano dall’applicazione delle nuove norme (???!!!???).

Perciò, è partito di nuovo il conto alla rovescia per l’adeguamento al Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR) anche da parte delle piccole e medie imprese che non trattano categorie di dati sensibili, grazie alle misure di semplificazione richiamate nel testo del Decreto di Armonizzazione n. 101/18.

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