Di ritorno dal 7° Privacy Day Forum del 25 maggio a Roma al quale abbiamo partecipato, tenutosi in concomitanza con la data di definitiva applicabilità del Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR), vi riportiamo alcune note importanti che confermano che il nostro approccio prudente alla Normativa è quello corretto.
Tutte le personalità presenti che hanno preso parte all’evento, tra le quali il Garante della privacy Europeo l’italiano Giovanni Buttarelli, il Comandante del Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza Marco Menegazzo, l’Avvocato Luca Bolognini Presidente di Istituto Italiano Privacy e il Presidente di Federprivacy Nicola Bernardi hanno sottolineato:
- il ritardo da parte del Legislatore Nazionale nell’adeguamento del vecchio Codice Privacy (D.Lgs. 196/03) al GDPR;
- la conseguente incertezza in cui le aziende italiane si sono trovate nel prendere decisioni chiare in merito alle azioni da attuare per adeguarsi, incertezza destinata a protrarsi vista la situazione politica odierna e la proroga della scadenza della Legge delega dal 21 Maggio al 21 agosto;
- che gli invii massivi di mail e newsletter che hanno riempito i nostri account di inutili mail, definite dagli esperti come spam, non hanno nessun fondamento normativo;
- che oggi la situazione italiana in materia di privacy è paragonabile ad “un mostro a due teste”, dove vecchio Codice Privacy (D.Lgs. 196/03 non ancora abrogato) e GDPR sono spesso in conflitto tra loro.
ll Colonnello Marco Menegazzo, Comandante del Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza, ha escluso in maniera assoluta un’eventuale moratoria dell’attività sanzionatoria, ma ha rassicurato la platea chiarendo che verrà presa in considerazione la buona volontà dell’azienda di aver intrapreso un percorso di adeguamento.
In sintesi, la “trasferta a Roma” ci ha reso ancora più sicuri che quanto stiamo suggerendo da mesi ai nostri clienti è corretto: è necessario iniziare quanto prima il processo di trasformazione al GDPR 679/2016 ma con cautela, aspettando che la situazione legislativa sia più chiara e definitiva, confortati dalle parole del Comandante del Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza che ha detto che “verrà presa in considerazione la buona volontà dell’azienda di aver intrapreso un percorso di adeguamento”.