Le possibili casistiche previste nel documento sono così schematizzate:
Per le utenze i cui rifiuti non sono assimilati agli urbani (B.2), la classificazione è responsabilità del produttore, e le modalità gestionali dovranno essere valutate sulla base delle caratteristiche dei rifiuti che saranno conferiti ai soggetti autorizzati alla loro gestione. In caso si possa ragionevolmente escludere il potenziale rischio infettivo, sarà possibile attribuire al rifiuto il codice CER 15 02 03.
Il potenziale rischio infettivo potrà essere escluso considerando ad esempio:
- esclusione di casi di positività al virus per i lavoratori dell’unità locale dell’impresa negli ultimi 15 giorni;
- utilizzo di sistemi di sterilizzazione dei rifiuti;
- adozione di procedure di quarantena interna dei rifiuti presso il luogo di produzione per un periodo di tempo adeguato al fine di garantire l’effettivo abbattimento della carica virale.
- predisporre regole e procedure opportune per indicare ai lavoratori di NON gettare i guanti e le mascherine monouso in contenitori non dedicati a questo scopo (no cestini individuali a servizio di scrivanie o presenti lungo corridoi, nei locali di ristoro, nei servizi igienici, ecc).
- identificare la posizione di ogni contenitore, nonché il contenitore stesso e posizionare i contenitori preferenzialmente in prossimità delle uscite dal luogo di lavoro, per prevenire percorrenze di spazi comuni (es. corridoi, scale, ascensori) senza mascherina /guanti e senza possibilità del distanziamento fisico
- ove possibile, adottare contenitori o comunque soluzioni che minimizzino le possibilità di contatto diretto del lavoratore con il rifiuto e il contenitore stesso (ad es. contenitori a pedale).
- i contenitori dovranno essere tali da garantire un’adeguata aerazione per prevenire la formazione di potenziali condense che favoriscano lo sviluppo di microrganismi, e collocati in locali con adeguato ricambio di aria e al riparo da eventi meteorici.
- prima della chiusura del sacco con nastro adesivo o lacci, il personale dedicato dovrebbe provvedere al trattamento dell’interno del sacco mediante spruzzatura manuale (es. 3-4 erogazioni) di idonei prodotti sanificanti;
- il prelievo del sacco di plastica contenente i rifiuti in oggetto dovrà avvenire solo dopo chiusura ad opera di personale addetto, che lo conferirà al soggetto autorizzato per il trasporto dei rifiuti speciali o al gestore dei rifiuti urbani secondo le regole vigenti sul territorio di appartenenza (in caso siano gestiti come rifiuti assimilati agli urbani).