Cybersecurity e Privacy sono spesso interpretate come due compartimenti stagni: la prima fatta di soluzioni e processi tecnologici, e la seconda incentrata su questioni legislative e procedurali.
In realtà, la sicurezza informatica non è altro che un mezzo, mentre l’integrità, la riservatezza e la disponibilità dei dati ne rappresentano il fine ultimo.
Riflettendoci: perché mai siamo così affezionati ai nostri smartphone o teniamo costantemente monitorati i nostri impianti domotici industriali?
Perché al loro interno vengono processate e custodite informazioni che raccontano della nostra vita e del nostro business.
Metterle a rischio equivarrebbe a mettere a repentaglio noi stessi o la nostra azienda.
In questo articolo entreremo nel merito della stretta connessione che lega Privacy e Cybersecurity, indagandone implicazioni tecniche e normative.
Privacy e Cybersecurity rappresentano due facce della stessa medaglia:
- se da un lato, infatti, il concetto di Cybersecurity si riferisce alla protezione di risorse e tecnologie informatiche da minacce esterne (o interne).
- dall’altro, la Privacy fa riferimento al diritto di ogni individuo o ente giuridico di determinare come le proprie informazioni debbano essere processate, archiviate e condivise.
Sin dalla loro definizione, quindi, ben si comprende come Cybersecurity e Privacy siano concetti intrinsecamente legati.
Nel campo della sicurezza informatica, infatti, proteggere le tecnologie equivale a proteggerne le informazioni processate e archiviate al loro interno.
Di conseguenza, possiamo affermare che, senza un’adeguata protezione delle infrastrutture digitali, non potrebbe essere garantita alcuna tutela dei dati.
Di contro, senza privacy, la cybersecurity perderebbe la sua stessa ragion d’essere.
In estrema sintesi, quindi, si potrebbe interpretare la privacy come il fine ultimo della sicurezza informatica.
Minacce alla Privacy in un mondo digitalizzato
Infatti, tanto più la tecnologia diventa indispensabile, tanti più dati e informazioni sensibili vengono processati e custoditi al suo interno.
Di conseguenza, hacker ed attacchi informatici automatizzati hanno sempre più interesse a rendere più sofisticate le proprie offensive.
Così facendo, avranno potenzialità di successo via via maggiori, le quali, a loro volta, si tradurranno in introiti sempre crescenti.
Ma qual è il risvolto della medaglia lato privacy?
Senza dubbio, dal punto di vista del singolo utente, il fatto che i nostri dispositivi ci conoscono meglio di quanto noi conosciamo noi stessi.
Per quanto riguarda i business, invece, il loro essere ormai strettamente interdipendenti dalla tecnologia.
Basti pensare alla migrazione verso il Cloud o all’automazione data dall’IIoT (Industrial Internet of Things).
In buona sostanza, ci troviamo di fronte a interi processi produttivi affidati al digitale.
In entrambi i casi, quindi, la compromissione dei sistemi, e la conseguente esfiltrazione dei dati, hanno ormai un risvolto devastante anche – e soprattutto – dal punto di visita pratico.
- Perdita di reputazione
- Costi economici
- Interruzione dei servizi
- Stress psicologico
Questi alcuni degli effetti tangibili di una potenziale minaccia virtuale.
Tecniche e strategie per rafforzare la Cybersecurity
Come più volte ribadito, nell’attuale era digitale, la protezione delle informazioni passa necessariamente attraverso una corretta gestione e tutela dei dispositivi che le processano.
Tuttavia, questo scopo non si raggiunge applicando acriticamente sofisticate soluzioni tecnologiche.
Difatti, c’è innanzitutto bisogno di approcciare alla sicurezza da più angolazioni: da quella più tecnica, a quella procedurale e legislativa, passando per un’incessante azione di formazione e sensibilizzazione di utenti e personale.
Pertanto, in una visione d’insieme, una strategia di sicurezza vincente si compone di:
- Formazione e Consapevolezza dei Dipendenti: educare i dipendenti sul riconoscimento e la gestione delle minacce come phishing, malware e attacchi ransomware può ridurre significativamente il rischio di violazioni della sicurezza
- Autenticazione a Due Fattori (2FA): l’autenticazione a due fattori aggiunge un ulteriore livello di sicurezza oltre alla semplice password. Questo processo implica l’uso di due diversi metodi di verifica, come un codice temporaneo inviato al tuo telefono e la password dell’account.
- Crittografia: La crittografia può proteggere i dati in transito e a riposo, rendendoli inaccessibili, qualora il soggetto non possedesse la chiave di crittografia corretta
- Backup e Ripristino dei Dati: implementare un sistema di backup e ripristino efficace può salvare un’organizzazione in caso di perdita di dati a causa di attacchi ransomware o di altri incidenti di sicurezza
- Gestione delle Patch e degli Aggiornamenti: mantenere i sistemi operativi e le applicazioni aggiornate con le ultime patch di sicurezza è fondamentale per proteggere infrastrutture e dispositivo da minacce note
- Firewall e Software anti-malware: utilizzare un firewall e un software di sicurezza affidabile può contribuire a prevenire l’accesso non autorizzato ai sistemi e alle reti
- Monitoraggio Continuo e Risposta agli Incidenti: il monitoraggio continuo dei sistemi informatici per individuare attività sospette può consentire una risposta rapida e un intervento immediato in caso di violazione della sicurezza
- Analisi dei Rischi e Valutazione della Sicurezza: La valutazione periodica dei rischi può aiutare un’organizzazione a identificare e affrontare le potenziali vulnerabilità
Legislazione e Regolamentazioni su Privacy e Cybersecurity
A rendere ancora più indissolubile il legame tra Cybersecurity e Privacy vi è anche la questione legislativa.
In tale contesto, infatti, le norme impongono specifici obblighi procedurali affinché la tutela dei dati di cittadini, consumatori e utenti venga garantita.
Nello specifico, in area europea, sono due i documenti fondanti la regolamentazione in materia di privacy dei dati e cybersecurity:
- GDPR (General Data Protection Regulation)
- Direttiva sulla sicurezza delle reti e dell’informazione (NIS Directive)
Analizziamone singolarmente le specifiche:
1- Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR):
Il GDPR, entrato in vigore nel maggio 2018, ha rivoluzionato il modo in cui le organizzazioni raccolgono, utilizzano e conservano i dati personali.
Il documento impone obblighi specifici alle organizzazioni, tra cui:
- Raccolta e trattamento legittimo dei dati: le organizzazioni devono avere una base legale per il trattamento dei dati personali, come il consenso, l’esecuzione di un contratto, o l’adempimento di un obbligo legale
- Minimizzazione dei dati: devono essere processati soltanto i dati strettamente necessari ad adempiere allo scopo specifico per il quale vengono raccolti
- Trasparenza: le organizzazioni devono informare le persone in modo chiaro e comprensibile su come vengono utilizzati i loro dati.
- Sicurezza dei dati: è necessario implementare misure tecniche e organizzative adeguate per proteggere i dati personali
- Notifica delle violazioni dei dati: le organizzazioni sono tenute a segnalare le violazioni dei dati alle autorità di controllo competenti entro 72 ore dalla scoperta
2- Direttiva sulla sicurezza delle reti e dell’informazione (NIS Directive):
La Direttiva NIS, adottata nel 2016, è la prima legislazione dell’UE dedicata alla cybersecurity. Richiede che gli Stati membri dell’UE adottino una strategia nazionale di cybersecurity e stabilisce misure di sicurezza e requisiti di notifica degli incidenti per gli operatori di servizi essenziali e i fornitori di servizi digitali.
In Italia, ne è un esempio l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), istituita nel 2021 al preciso scopo di tutelare gli interessi nazionali nel campo della sicurezza cibernetica.
In sintesi, quindi, queste normative hanno una portata molto ampia e richiedono un impegno significativo da parte delle organizzazioni per essere rispettate.
Nondimeno, rappresentano un passo importante verso la creazione di un ambiente digitale più sicuro e rispettoso della privacy.
Il Futuro di Cybersecurity e Privacy dei dati: sfide e opportunità
Guardando al futuro, cybersecurity e privacy dipenderanno da quanto efficacemente riusciremo a bilanciare l’innovazione tecnologica con la necessità di proteggere i dati e le informazioni sensibili.
In quest’ottica, ben si comprende quanto sarà fondamentale investire in politiche e strumenti di sicurezza, affidando la protezione del proprio “spazio cibernetico” a tecnici ed esperti di settore.
Ricordiamolo ancora una volta: tecnologia, Cloud. internet e intelligenza artificiale stanno diventando gli asset strategici su cui poggiano intere attività produttive.
Non preservarne la sicurezza equivale a mettere a repentaglio non soltanto il nostro business, ma anche informazioni riservate di dipendenti, utenti e fornitori.
Siamo davvero sicuri di voler continuare a correre questo rischio?
Partecipa al nostro workshop e confrontati con un esperto!
In questo periodo in cui il tema della sicurezza informatica viene spesso sempre più spesso ripreso dai media che riportano dati allarmanti su attacchi al sistema informatico di imprese italiane, .PQA in collaborazione con Cyberment, organizza un ciclo di workshop che si rivolgono a Imprenditori, CEO e Manager di aziende strutturate per mettere in luce i reali rischi che corrono le imprese italiane e far chiarezza sulla gestione della sicurezza informatica.
Partecipa al nostro Workshop, potrai intervenire ponendo domande e confrontarti con il relatore Leopoldo Onorato, da oltre 20 anni specialista in Cybersecurity.